News napoli

inftt ho dato la mia opinione di cme gioca esposito nnt di +
dany ke fine hai ftt?
 
Raga io mio cuore è biancoazzurro....ma parliamone chiaro.....Il milan nn si puo paragonare al napoli....ha talenti e ne ha avuto di talenti.....ha molti successi......certo ora sta calando di livello perche compra tutti vecchi.....ma Milan è milan.....Mentre il Napoli è napoli....hanno 2 giochi diversi e 2 successi diversi....
 
Raga io mio cuore è biancoazzurro....ma parliamone chiaro.....Il milan nn si puo paragonare al napoli....ha talenti e ne ha avuto di talenti.....ha molti successi......certo ora sta calando di livello perche compra tutti vecchi.....ma Milan è milan.....Mentre il Napoli è napoli....hanno 2 giochi diversi e 2 successi diversi....

sono daccordissimo con armando
 
Calando di livello perchè ha preso Beckham?
Quello se ne va... L'hanno preso per allenarlo... :emoji_relieved:
 
sn d'accordo cn armando :emoji_relieved:.. due cose differenti, milan e napoli.. :emoji_relieved:

p.s. forza napolii! ;);) :emoji_relieved:
 
Scusate se in questi giorni non ho aggiornato, ma non avevo il pc..

Vi aggiorno subito ;P


Atalanta-Napoli: le probabili formazioni
Atalanta (4-4-1-1): F. Coppola; Garics, Rivalta, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto, De Ascentis, Bonaventura, Padoin; Doni; Floccari. A disposizione: Consigli, Capelli, Cerci, Valdes, Defendi, Marconi, Vieri. All. Del Neri Indisponibili: Cigarini, Manzoni, A. D'Agostino, Talamonti, Cissè, Guarente (squalificato, 1)

Napoli (3-5-2): Iezzo; Santacroce, Cannavaro, Contini; Maggio, Blasi, Gargano, Hamsyk, Vitale; Denis, Lavezzi. A disposizione: Navarro, Rinaudo, Aronica, Mannini, Pazienza, Zalayeta, Pià. All. Reja Indisponibili: nessuno.

Manfredini: 'All'Atalanta serve la vittoria contro il Napoli'
- L'Atalanta recupera le sue pedine migliori per la sfida di domenica contro il Napoli. Ci saranno sia Manfredini, che ha superato l'infortunio, e Cristiano Doni, che rientra dalla squalifica. Manchera' invece Guarente squalificato. 'Il Napoli e' forte - ha detto proprio Thomas Manfredini - e al di la' delle individualita' importanti come Hamsik e Lavezzi si basa molto sul collettivo come noi. In difesa dovremo combattere per reggere alla loro forza d'urto, mentre davanti servira' una circolazione della palla veloce sulle linee esterne. Giochiamo in casa e siamo costretti a fare la partita: serve una vittoria, per il morale e per la classifica'.

Lavezzi: 'Napoli ti adoro non andrò via di qui
Ezequiel Lavezzi a cuore aperto in una lunga intervista con l'emittente radiofonica Radio Mitre di Buenos Aires. La sua è una vera e propria dichiarazione d'amore nei confronti di Napoli, la città che vede in lui l'erede di Maradona. Tra l'altro rivela: "Io voglio restare. So che il Chelsea mi ha cercato ma di questa trattative si occupano il procuratore e la società. Credo che non ci sia alcuna intenzione di cedermi e ne sono felice, a Napoli sto benissimo".

MOMENTO D'ORO - "La gente si gode questo momento e trasmette il suo entusiasmo alla squadra. Rispetto allo scorso anno ci siamo rinforzati, sono arrivati 3-4 giocatori nuovi che si sono subito adattati. Penso che il Napoli rappresenti la rivelazione del campionato perché esprime buon calcio con una squadra giovane. Dobbiamo continuare così, e anche se sembra difficile noi ci crediamo".

LA NAZIONALE - "La convocazione è figlia del rendimento che esprimi con la tua squadra, ora sto giocando bene ed è arrivata la chiamata ma io sogno di essere un elemento fisso della nazionale anche se mi rendo conto che abbiamo tanti bravi attaccanti e la concorrenza è spietata. In questo dovrà aiutarmi il Napoli".

IL TIFO - "Da molti calciatori che erano stati qui avevo saputo della passione con cui i napoletani seguono il calcio ma l'ho capita davvero stando qui. Una cosa mi commuove più delle altre. Qui l'amore per gli argentini, siano calciatore oppure no, è immenso".

LA SERIE A - "Ho tentato di adattarmi in fretta al calcio italiano e credo di esserci riuscito. Qui per gli attaccanti è durissima perché tatticamente si gioca un calcio molto ordinato, difficilmente si affrontano difese distratte o non ben schierate. Se non sei veloce, gli avversari ti mangiano".

LA STAMPA - "Leggo poco i giornali, non parlo quasi mai. So che i confronti con Maradona sono cominciati dal giorno in cui sono arrivato e in proposito ho sempre detto 'Diego è il calcio mentre io sono solo uno che corre dietro alla palla'. Credo sia chiaro a tutti".

IL NUMERO 10 - "Ho saputo della petizione di quei tifosi che vorrebbero vedermi con la maglia numero 10, ormai non mi sorprendo più di nulla, questa gente è meravigliosa. Agli amici e parenti argentini racconto mille cose su Napoli eppure quando poi vengono a trovarmi non credono ai loro occhi e si stupiscono per la venerazione che mi circonda".

LA VITA - "Complicato uscire di casa. Se provo a entrare in un locale sono assediato da tifosi che vogliono un autografo o una foto. Per quello frequento solo un paio di ristoranti. Non posso entrare in un negozio di abbigliamento, allora faccio come si comportava Diego, telefono e fisso un appuntamento in orario di chiusura a saracinesche abbassate. In Argentina invece riesco ancora a passare inosservato. Uno deve imparare a godersi questi momenti senza però mai dimenticare quelli del passato, quando, per andare all'allenamento, dovevo farmela a piedi sino alla fermata dell'autobus. Ma anche quel periodo della giovinezza è stato importante perché ha contribuito a formare il mio carattere".

LE GRIGLIATE - "Siamo sei sudamericani qui a Napoli e passiamo quasi tutte le giornate assieme. Una volta alla settimana organizziamo la grigliata di carne. In questo senso è stato fondamentale l'arrivo di Denis, un vero e proprio specialista. Ed è anche un bravo cuoco".

Lavezzi-Denis, da Reja a Maradona
Si parte da Bergamo, s'atterra al San Paolo, e in quel giro di perlustrazione su Glasgow, si trascinano gli amori (calcistici) e le umanissime aspirazioni. Un po' per Reja e un po' per Diego, un po' per il Napoli e un po' per la Patria: otto giorni con la valigia in mano e con l'autostima che danza tra le nuvole, provando a capire l'effetto che fa.Premiata ditta Lavezzi & Denis: la fabbrica del gol di due Mondi che si sfiorano e spesso si toccano, l'ennesimo gemellaggio sulla rotta Buenos Aires-Fuorigrotta siglato stavolta a passo di tanque e a colpi di pocho, l'unione perfetta che conduce da Bergamo, a Glasgow e poi di corsa al San Paolo per sfidare il Cagliari e chiudere il cerchio d'una settimana indimenticabile.

A TE REJA - Lavezzi- Denis è il tandem per la felicità scelto da Edy Reja anche per Bergamo, tappa (insidiosa) d'avvicinamento alla verità assoluta, da scoprire entro la fine del girone d'andata, più agevole della fase ascendente della stagione, ma counque rischiosa. Lavezzi-Denis è la familiarità in campo e fuori tra due talenti diversi calcisticamente e caratterialmente, dunque compatibili ovunque; Lavezzi- Denis, cioè il diavolo e l'acqua santa per costituzione, per indole, per codice gentico. Lavezzi con Denis, cioè 534 minuti assieme, vale a dire sette gol e chissà quanti assist, quant'è bastato per convincere Reja a puntare su di loro, capaci d'aver la meglio su un panterone ringhiante sempre come Zalayeta. Lavezzi-Denis è la sintesi dell'elasticità e della potenza, assemblate da Marino in due anni - per la cifra di 13,5 milioni di euro e ora accorpate persino da Maradona in questa prima assoluta della sua ennesima vita spericolata.

A TE MARADONA - Lavezzi-Denis è l'inedito in assoluto per la Nazionale Argentina, che mercoledì sera a Glasgow, nell'amichevole con la Scozia, lascia sfilare al ballo del debuttante niente meno che Diego Armando Maradona in versione ct. Lavezzi-Denis è la scommessa all'italiana d'un pibe al quale, il 5 novembre scorso e un minuto dopo le convocazioni, arrivò un messaggio a reti unificate dall'insospettabile accoppiata partenopea: 'E' bello che Maradona si sia ricordato di Napoli. Siamo felici per questa convocazione. Per noi è un grande orgoglio ed una immensa gioia indossare la maglia dell'Argentina'.

Vitale sarà titolare al posto di Mannini Rientra Maggio
Vitale per Mannini: dovrebbe essere questa l'unica novità, oltre al rientro di Christian Maggio, per la gara di domani con l'Atalanta. Reja ha schierato il giovane stabiese coi titolari nella partitina di metà settimana. Vitale, dunque, andrà a sinistra a ricomporre la linea abituale dei 5 centrocampisti.

Partenza È fissata per la tarda mattinata di oggi. Il Napoli partirà da Capodichino per Milano e in pullman raggiungerà una località vicino Bergamo dove effettuerà la seduta di rifinitura. Il rientro a Castelvolturno è previsto per domani sera da Linate.

Iezzo: «Non pensiamo a una vendetta L'obiettivo è far bene»
È lui il numero uno del Napoli e lo ha dimostrato sul campo con prestazione da incorniciare. Gennaro Iezzo è ritornato a sorridere, dopo che si era sentito messo in discussione. Il Napoli si è ritrovato tre portieri, tutti di qualità, ma lui con forza si è imposto e ha sbaragliato la concorrenza.

«Quest'anno — ha detto il portierone di Castellammare di Stabia a SportMediaset.it — il Napoli è un gruppo di spessore e il clima è molto bello, disteso. Ci sono calciatori come Lavezzi e Gargano che sono dei burloni. Carmando, il massaggiatore e il capo di questa schiera di matti, di questa baraonda chiamata Napoli.

L'allegria è uno dei nostri segreti. I momenti più duri, nelle situazioni più delicate riusciamo a superarli con un sorriso». La squadra di Reja ha ormai preso coscienza dei propri mezzi ed è in grado di stupire ancora, di strabiliare. «C'è voglia di fare bene — ha aggiunto Iezzo — perché abbiamo voglia di restare in buona posizione in classifica.

Contro l'Atalanta non sarà di certo una partita facile. Gli uomini di Del Neri avranno voglia di rialzarsi perché non stanno attraversando un buon periodo. Noi non pensiamo alle vendette, non pensiamo a vendicare un bel nulla.

Il nostro obiettivo è fare meglio dell'anno scorso. Se continuiamo su questa strada ci può essere qualche possibilità e ci impegneremo affinché questo sogno rimanga vivo. Del resto abbiamo dimostrato di saper reagire a tutte le avversità. Noi vogliamo ancora toglierci delle soddisfazioni».


A testa alta
Non bisogna mai abbassare la guardia: questo è il motto sotto la cui insegna il Napoli è riuscito ad inanellare una serie di risultati positivi e rialzarsi anche nei momenti più difficili e questo deve essere il refrain che deve accompagnare gli azzurri per tutta la stagione. Le ultime prestazioni ed il recente turno di Coppa Italia hanno dimostrato che il Napoli non ha paura, né soffre di peccati di presunzione ed affronta le partite con il giusto atteggiamento mentale, consapevole delle proprie potenzialità.

Il derby contro una Salernitana arroccata nella propria metà campo e proiettata in contropiede dalla fantasia di Di Napoli, avrebbe potuto rivelarsi una gatta difficile da pelare, ma i partenopei hanno mostrato, sin dalle prime battute, il piglio e le giocate delle squadre di rango superiore, mettendo in costante apprensione i malcapitati avversari. La sfida di domenica contro l’Atalanta rappresenta l’ennesimo banco di prova per un gruppo ambizioso che non vuole smettere di sognare.

Di fronte alla Banda di Reja stavolta ci sarà un’affamata Atalanta, reduce da prestazioni poco brillanti e da qualche intoppo nel cammino delle ultime giornate che ne ha penalizzato la classifica. Tra i nerazzurri bisognerà prestare attenzione ai movimenti sulle fasce ed alle incursioni di Ferreira Pinto, Doni e Floccari, i quali cercheranno di ripetere la super prestazione dello scorso anno e di insediare le certezze del granitico reparto arretrato napoletano.

Una trasferta impegnativa su un campo caldo nel quale anche le squadre più blasonate del campionato italiano hanno sempre avuto notevoli difficoltà ad imporsi. Occorrerà aiutare gli esterni nel lavoro di copertura ed affidarsi alla muraglia partenopea ed all’estro di Denis, Lavezzi ed Hamsik per respingere le offensive orobiche e ripartire in velocità.

Maggio e Mannini saranno chiamati ad una giornata intensa fatta di inserimenti e di chiusure, mentre Blasi e Gargano cercheranno in tutti i modi di coadiuvare i loro compagni nei meccanismi difensivi e nella ricerca dei giusti ritmi di gioco. La pesante lezione dello scorso campionato è stata studiata e superata, occorre ora concentrarsi su questo nuovo capitolo per superare l’esame e continuare a crescere.


Infine, una notizia sconvolgente...

Rapinato Russotto. Al calciatore azzurro sottratta anche una Bmw
Il calciatore del Napoli, Andrea Russotto, è stato rapinato della sua auto, della carta di credito e del cellulare mentre si trovava con la sua fidanzata in via Marechiaro, a Napoli. Russotto, 20 anni, ha riferito agli agenti del commissariato Posillipo di essere stato avvicinato da due persone, arrivati a bordo di un motorino, con il volto coperto, che lo hanno minacciato facendo intendere di essere armati. Si sono fatti consegnare le chiavi della Bmw 330 cabrio e gli altri effetti personali prima di allontanarsi, uno a bordo della vettura e l'altro sul motorino.

Ma che schifo di gente...
Rapinare un calciatore della propria squadra, giovanissimo..
Proprio non capisco...
 
Ultima modifica:
grazie per le notizie sempre belle dany.. ma questa della rapina a russotto nn ci voleva.. cry poverino.. :emoji_relieved:

ma che schifo di gente.. davvero.. rapinare un giocatore della prp squadra del cuore (almeno credo che siano tifosi napoletani :emoji_relieved:.. ma credo prp di si )...
 
Ma poi lo hanno fatto al ragazzo più debole..
Russotto è il piu piccolo della squadra..

Vedi se invece lo fanno a Montervino o a Iezzo..
Non glielo fanno, perchè lo sanno che non la passano liscia con loro -.-
 
Santacroce e Maggio in tv domani sera
Due giocatori del Napoli saranno ospiti domani sera in trasmissioni sportive. Santacroce sarà alla Domenica Sportiva, mentre Maggio andrà a Controcampo.

Napoli primavera: 1-1 con la Fiorentina. Bogliacino in campo per 90'
La Primavera del Napoli ha pareggiato 1-1 a Marano contro la Fiorentina. In campo per tutto l'incontro anche Mariano Bogliacino. L'uruguaiano si è mosso bene e si avvia al pieno recupero ed a mettersi completamente a disposizione di Edy Reja.

Atalanta, Del Neri: dimentichiamo periodo negativo
"I miei ragazzi sono determinati e motivati: dobbiamo lasciarci alle spalle questo periodo di risultati negativi". Il tecnico dell'Atalanta Gigi Del Neri, dopo un periodo poco felice per la squadra, cerca il riscatto col sorprendente Napoli. "E' una partita che fa storia a sè, che affronteremo con lo stesso spirito di sempre - assicura Del Neri - e di partite ne mancano 27 alla fine.

Noi sappiamo quale posto dovremo occupare il 31 maggio: il quartultimo. I sogni dei tifosi sono legittimi, ma chi lavora sul campo deve badare all'obiettivo minimo". Sulla formazione, il tecnico orobico non si sbilancia: "Si gioca in undici - ironizza con i cronisti - e sbizzarritevi a inventarvela, così perderete anche voi il sonno prima della partita.

Posso solo dire che i nostri centrali titolari hanno recuperato. Talamonti e Manfredini sono la coppia che mi dà più affidamento, con loro in campo abbiamo sempre concesso poco agli avversari. Ma posso contare anche su ricambi validi".

De Laurentiis: Quel 5-1 vogliamo riscattarlo
"Sì, possiamo arrivare tra le prime 6 del campionato". Aurelio De Laurentiis lancia il guanto di sfida del suo Napoli. Il Presidente, come fosse un sospiro liberatorio, rivela le ambizioni e le potenzialità degli azzurri alla vigilia del match con l'Atalanta. "Ci aspetta una partita dura su un campo ostico ma la squadra è tonica e sono certo che avrà voglia di rivalsa per il 5-1 subìto la scorsa stagione.

Avremo di fronte una avversaria quadrata e solida. Ma ho grande fiducia e so che possiamo esprimerci alla nostra maniera. Questo Napoli lo vedo tra le prime 6 del campionato e penso possa tenere il ritmo di alta classifica". Poi una digressione lusinghiera sui 'gioielli' argentini..

. "Sono molto contento per Denis e Lavezzi. Per loro è una grande soddisfazione questa convocazione in Nazionale. Ci tenevano tantissimo a giocare con la maglia dell'Argentina ed avranno anche la possibilità di avere una bella vetrina internazionale". Infine un profilo 'storico' e strategico del club azzurro. "La nostra è una Società snella formata da una triade di gente vera. E voglio sottolineare l'importanza di Edy Reja, un signore ancor prima che un ottimo tecnico che crede nei valori fondamentali della vita".

Domani devo scegliere tra "La domenica Sportiva" e "Controcampo"..
Tra il futuro Cannavaro e il numero 11 del Napoli ;P ::emoji_relieved:

Quel 5-1 lo riscatteremo :sisi:
 
anche io.. :emoji_relieved:..nn so cosa scegliere tra la domenica sportiva e controcampo.. :emoji_relieved:

cmq lo riscatteremo quel brutto 5-1 :sisi: :sisi: